martedì 11 settembre 2007

Vita quotidiana.

Tornato dalle vacanze, mi sentivo carico e pronto per affrontare con decisione la ritrovata quotidianità. Erano stati giorni molto belli e rilassanti che mi avevano permesso di riappropriarmi della mia dimensione, grazie alla lontananza dallo stress e dai problemi. Non so come, ma queste sensazioni sono presto svanite, lasciandomi un senso di vuoto e di insicurezza per il futuro. Cambiamenti rapidi, eventi improvvisi e nuove preoccupazioni sono riuscite facilmente a destabilizzare quello che pensavo essere un equilibrio quantomeno stabile. Il senso di agitazione e inadeguatezza mi ha portato anche ad un allontanamento dall'azione, che si è riflettuto anche sul blog, nel quale non riuscivo più a trovare la voglia di scrivere. Proprio queste sensazioni negative si stanno rivelando, invece, estremamente positive. Una nuova rabbia, un nuovo vigore sta nascendo in me. Non avevo mai sentito prima, come ora, la necessità di esprimermi nella mia completezza. Non ho più intenzione di lasciarmi condizionare da chi e cosa mi sta intorno. Non ho più intenzione di stare a guardare. Sento la necessità di modificare il mio approccio verso il mondo e di ridisegnare il rapporto con chi mi circonda. Niente stravolgimenti, solo alcuni ponderati cambiamenti di rotta. Anche se non è detto che non giunga in questo modo a sconvolgere tutto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

-Esiste una sola persona in grado di limitare la tua crescita: TE STESSO!

Sei l'unica persona che può fare la rivoluzione della tua vita.

Sei l'unica persona che può danneggiare la tua vita.

Sei l'unica persona che può aiutare te stesso.


La tua vita cambia... quando sei tu a cambiare!

Il mondo è come uno specchio che restituisce a ciascuno il riflesso dei propri pensieri.

Il modo in cui affronti la vita è quello che fa la differenza.-