martedì 19 giugno 2007

Rassegna stampa.

Dal "Messaggero.it":
I nemici degli Usa si battono con la "bomba gay".
Che le forze armate degli Stati Uniti stiano da tempo cercando di trovare delle armi ”non letali” che riducano drasticamente le perdite umane durante le guerre non è certo una novità. Sappiamo che nei laboratori del Pentagono si sperimentano schiume irritanti, raggi sonori che assordano, raggi laser con l’effetto di paralizzare temporaneamente il nemico. Adesso scopriamo che i militari Usa hanno pensato alla possibilità di creare una bomba ormonale e afrodisiaca che abbia allo stesso tempo l’effetto di modificare i gusti sessuali dei soldati nemici e di eccitarne la libido. Nella visione dei generali americani, le falangi degli avversari dovrebbero di colpo abbassare le armi e cominciare ad amoreggiare fra di loro. La bomba, prontamente soprannominata gay bomb, non è stata in realtà sviluppata, per il semplice fatto che non esiste ancora la conoscenza scientifico-medica per creare un prodotto che abbia simili effetti.
L’idea è venuta originariamente ai ricercatori nel laboratorio dell’areonautica militare dell’Ohio, nel 1994. La loro proposta diceva: «Un esempio di arma non letale, anche se di cattivo gusto, potrebbe essere un forte afrodisiaco, soprattutto se questo elemento chimico riuscisse a causare nel nemico anche un comportamento omosessuale». Il laboratorio chiedeva lo stanziamento di 7 milioni e mezzo di dollari. [...]

Ma non bastava usare altri tipi di armi chimiche? Non so, una bomba "scarpe da ginnastica usate"? Di sicuro gli effetti di stordimento sarebbero stati superiori...


Da "Repubblica.it":
Il Codice della Strada Vaticano"Segno della croce prima di partire"
Arriva il codice della Strada del Vaticano.[...]
Motivo? Il fenomeno del malcostume su strada preoccupa davvero la Chiesa cattolica che assiste ogni giorno all'aumento di una categoria di peccatori sempre più incalliti e allo stesso tempo inconsapevoli: gli automobilisti, i motociclisti, gli adolescenti a bordo di ciclomotori e city-car. "Persone - come spiegano al Vaticano - che hanno ormai trasformato le strade del mondo in un palcoscenico di prepotenza, violenza, egoismo, omicidi, bestemmie".
Ma cosa contiene questa specie di codice della strada cattolico? Nel primo capitolo - quello dei viaggiatori - la Santa Sede stila una sorta di scuola-guida spirituale. "Il ricorso ai nostri intercessori celesti - si legge nel manualetto di 58 pagine - non deve far dimenticare l'importanza del segno della croce, fatto prima di iniziare un viaggio". Ma anche recitare il rosario tutti insieme, durante le lunghe percorrenze, servirà a "sentirsi immersi nella presenza di Dio, a rimanere sotto la sua protezione". Il Codice spiega che c'è bisogno di "protezione divina". E su questo è difficile dargli torto: il Vaticano sottolinea che nel solo 2000 sono morte 1 milione e 260 mila persone, in incidenti stradali di cui il 90 per cento dovuto ad "errore umano". Senza considerare che la situazione in Italia è una delle peggiori in Europa. [...]


Segno della croce? Rosario? Perché non le calamite con i santi? Problema serio ma le soluzioni sono altre....

4 commenti:

Francesco Portaluri ha detto...

e lo devo scoprire cosi per caso che hai un nuovo blog??
bienvenido en blogspot..a ver cuando te pasa la gane de escribir como a mi jejejee!

Francesco Portaluri ha detto...

le calamite con i santi son sempre esistite... da quando son nato mia zia ha quella della madonna... un mio amico ne ha una molto glamour di padre pio che emana profumo alle rose... e voi mettere i bei rosari appesi allo specchietto?? che chiccheria!

Daniele ha detto...

Bueno.. no sé si me va a pasar la ganas de escribir.. la de hablar nunca me pasa..:-p!!!
Sì lo so che le calamite son sempre esistite.. mi ricordo quelle nella macchina di mio nonno, credo le abbia ancora.. molto anni 70..

rain ha detto...

Il codice della strada dal vaticano è troppo bello:°°°D devo trovarne una copia così viaggero' sicura