mercoledì 4 giugno 2008

Due mesi...

Sono passati quasi due mesi, dalle elezioni e dall'ultima volta che ho aggiornato questo blog. Due mesi in cui ho perso il controllo del tempo e del flusso dei miei pensieri. In quella condizione di smarrimento scrivere è faticoso, doloroso. Ogni tentativo di espressione si scioglie nell'ansia dello scorrere dei giorni.
Le elezioni, appunto. Le elezioni. Quel momento ha contribuito a peggiorare sensibilmente il mio umore, più di quanto non riescano a farlo un'ora di traffico romano o le mie difficoltà lavorative. Possibile che siamo di nuovo allo stesso punto di sette anni fa? Possibile. Tutto questo mi ha privato di ogni residua speranza. E la rassegnazione per l'ineluttabilità della situzione politica, sociale e culturale italiana si è inevitabilemente riflessa sulla percezione della mia vita. Un'Italia in piccolo, governata dall'inadempienza, dal lassismo e dal parassitismo.
A volte mi chiedo come sia possibile che certe storture le veda solo io. Che il 50% degli italiani affidi con allegria e disinteresse le proprie sorti nelle mani del Cavaliere e dei suoi soci. Ma non c'è davvero mai limite al peggio. La vittoria dell'ex-missino Alemanno al comune di Roma lo dimostra. Non c'è mai limite al peggio. Il neo-sindaco ci riporterà sicurezza e bellezza. La prima eliminando con un colpo di bacchetta magica tutti gli stranieri "cattivoni". I delinquenti italiani , infatti, sono così pochi che non costituiranno di sicuro un problema. D'altronde la criminalità organizzata più famosa del mondo è nata in Romania, vero? La seconda sarà ripristinata eliminando l'orrendo museo dell'Ara Pacis, costruito per volere dei sindaci di Centrosinistra. L'Ara Pacis verrà posta in un museo che sarà la copia (anche se in piccolo) dell'altare della patria. Quello sì che è un esempio di architettura esteticamente riuscita e in perfetta amalgama con il tessuto urbano circostante.
Il primo consiglio dei ministri, trasferitosi temporaneamente a Napoli, forse per sentirsi un po' più a casa (non era meglio Palermo a questo punto?) ha subito varato le nuove fondamentali manovre che miglioreranno la vita di tutti noi: l'abolizione dell'ICI sulla prima casa e del bollo auto e il nuovo disegno di legge per la lotta all'immigrazione clandestina. Interessante notare come un governo, che ha vinto le elezioni in nome del federalismo fiscale, abolisca proprio la tassa che è gestita interamente dalle amministrazioni locali. Alla faccia della coerenza. Poi l'immigrazione, sempre l'immigrazione. Fomentando queste paure si sono vinte le elezioni ed è giusto continuare su questa strada. Non importa se poi qualcuno si sente legittimato a dar fuoco ai campi nomadi. Non importa. Ciò che conta è la percezione della sicurezza, non la sicurezza in sé stessa.
Ma il problema più importante da risolvere è quello della "monnezza", che affligge Napoli da tre lustri, uno dei quali, almeno, nel quale il governo aveva lo stesso nome che ha ora. Dato che la bacchetta magica non esiste il problema è stato "sotterrato", nel vero senso della parola. Non ci saranno discussioni e l'impresa sarà assegnata a chi già nel passato aveva avuto grandi successi nella gestione del commissariato ai rifiuti. Geniale.

1 commento:

paolo ha detto...

e mo sono altri tre...