mercoledì 5 dicembre 2007

La luce


A volte mi sento triste e stanco. Una sensazione strana mi pervade. Vorrei scappare da me stesso. Non riesco più a riconoscere l'immagine che lo specchio mi restituisce. Un estraneo che mi guarda e scruta nel mio profondo, distruggendo ogni certezza, logorando la base della mia esistenza. Mi sento svuotato, privo di valore. Paralizzato, privo di energie.


E' questo il male di vivere? Il sentirsi incapaci di affrontare la realtà?


Tra inettitudine e pessimismo navigo instabile in acque sconosciute. Mi sono lasciato trasportare dalle onde. Non ho deciso la rotta da seguire, né tantomeno sforzato di seguirne una. Troppo lontano dalla costa per tornare indietro. Troppo distante dalla terra ferma, per riaccendere la speranza. Una luce è apparsa in lontananza e mi ha fatto capire dove sono. Ora non mi basta più stare a galla. La terra ferma mi aspetta. Ma devo decidere io il percorso per raggiungerla, non le correnti marine. Le onde alte non devono spaventarmi, la fatica neppure. La luce potrà spegnersi, ma la rotta è disegnata. Una nave sola in mezzo al nulla.

2 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

navigare, seguire rotte, come dove e quando... fortuna che ti ho regalato quel libro per natale... leggilo bene che c'è scritto tutto!
ciao dè buona giornata e BUON VENTO MARINAIO!