
Arriva finalmente anche in Italia (non capirò mai le strategie delle nostre case di distribuzione, che spesso ritardano le uscite in maniera poco sensata), la puntatona dei personaggi gialli dei cartoons più famosi nel mondo. Inizio veramente imperdibile, con una serie di particolari esilaranti, in perfetto stile Simpson. Poi la storia si dipana come in uno dei soliti episodi della lunghissima serie. Ma la maggiore lunghezza permette di inserire molti più elementi e diversificare le vicende. Gli autori, in questo caso, cavalcano l'onda del neo-ecologismo che si sta diffondendo in tutto il mondo, incentrando la vicenda sul corretto smaltimanto dei rifiuti. Sprinfield potrebbe essere qualsiasi super-inquinata città d'America (non è un caso che gli autori abbiano dato questo nome a simpson-ville, dato che appartiene a più di 10 città negli Stati Uniti). A noi verrebbe in mente una situazione simile molto più vicina a casa nostra. I vari membri della famiglia conservano tutte le loro esilaranti caratteristiche e alcune trovate, come quella sul maiale, sono davvero geniali. Irriverenti il giusto (Swarzenegger presidente è una frecciatina niente male) ma ancora sulla linea del politically correct. Lontani dagli scorrettissimi Griffin, ma sufficientemente graffianti.